Bulleit Bourbon Whiskey

Whisky Bulleit Bourbon Whiskey

BOTTIGLIA NON ASTUCCIATA 700ml

Con una base mais del 68% e l’invecchiamento, di almeno 2 anni in botti nuove di rovere bianco bruciate all'interno, Bulleit è un vero Kentucky Straight Bourbon. Inoltre, il ceppo di lievito di proprietà si rivela un punto focale nella creazione del gusto distintivo e unico di Bulleit Bourbon.

GUSTO

Classico ma distintivo, con note di vaniglia, spezie e pepe bianco. Nel finale generoso e gratificante, persistente e profondo.

AFFINAMENTO

Botti di rovere bianco americano tostate.

APPROFONDIMENTO SUL WHISKY BUILLEIT BOURBON

Il Bulleit Bourboun Whiskey nasce come whisky di ispirazione tradizionale, una tradizione che addirittura affonda le proprie radici nel 1800, quando August Bulleit iniziò a distillare piccole quantità di whiskey da rivendere presso il proprio bar, un piccolo spaccio nel bel mezzo del kentucky. Vista la qualità assolutamente superiore rispetto ad altri tentativi locali, August Bulleit pensò bene di espandere il proprio business, anche grazie alle conoscenze sulla distillazione del cognac apprese grazie alle proprie origini francesi. La storia si interrompe nel 1860 quando misteriosamente August Bulleit scompare in un viaggio di lavoro per New Orleans, e da quel momento in poi il mito di Bulleit ha una battuta d’arresto.

Facciamo un passo in avanti fino a giorni recenti, quando nel 1987 Thomas E. Bulleit Junior - pronipote di August Bulleit - fonda la Bulleit Distilling Company a Louisville - sempre in Kentucky - con l’intento preciso di ripercorrere le orme del proprio avo e rendere omaggio a quella storia di famiglia. Grazie a una serie di congiunture positive, Thomas trova un momento favorevole in cui lo scotch whisky non ha più lo stesso fascino dei decenni precedenti e riesce a imporsi sul mercato con un Bourbon Whiskey di facile approccio senza mai risultare banale, tanto buono da solo quanto adatto ad ogni specie di miscelazione, dal semplice highball a cocktail più elaborati.

Questo Bulleit Bourbon Whiskey è la ricetta tradizionale di Thomas, una ricetta che prevede una percentuale elevata di whiskey di mais, una buona aggiunta di whiskey di segale e una piccola percentuale di whiskey di orzo maltato: un insieme che va a esaltare ogni singolo ingrediente con note organolettiche ben amalgamate e di sicuro piacere. Il Bourbon Whiskey di Bulleit deve sempre risultare semplice da approcciare, dando spazio al piacere di avere nel bicchiere un prodotto di qualità indiscussa e soprattutto con un occhio alla ricetta segreta dell’antenato di Thomas, senza però dimenticarci che tanti anni sono passati e che la tecnologia ha fatto grandi passi avanti, perfezionando ogni aspetto della produzione e della distillazione. La scelta delle materie prime privilegia prodotti locali del Kentucky, dando anche un impulso all’economia interna, e la manodopera è anch’essa locale in un abbraccio dell comunità che circonda la distilleria, proprio come si usava nei secoli passati.

Se il Proibizionismo ha dato impulso in special modo alle piccole imprese locali dotando sostanzialmente ogni paesino sperduto nel Midwest a stelle e strisce di una piccola distilleria locale, le città delle due coste hanno richiesto una grande quantità di prodotto per i piccoli bar celati alla vista delle autorità, rendendo fondamentale l’apporto degli spedizionieri di contrabbando e della malavita che ne ha seguito lo sviluppo. Oggi Bulleit riesce ad ammaliare sia le coste sia il resto del mondo con pochi e semplici ingredienti, facendosi conoscere attraverso le ricette dei più famosi bartender del globo e investendo costantemente in ricerca e sviluppo, senza mai tradire le proprie origini secolari e la rincorsa verso il successo che sembra ormai alle porte. Un whiskey non solo buono, ma anche ottimo.

DETTAGLI AGGIUNTIVI

BULLEIT BOURBON WHISKEY nasce come whisky di ispirazione tradizionale, una tradizione che addirittura affonda le proprie radici nel 1800, quando August Bulleit iniziò a distillare piccole quantità di whiskey da rivendere presso il proprio bar, un piccolo spaccio nel bel mezzo del Kentucky. Vista la qualità assolutamente superiore rispetto ad altri tentativi locali, August Bulleit pensò bene di espandere il proprio business, anche grazie alle conoscenze sulla distillazione del cognac apprese grazie alle proprie origini francesi. La storia si interrompe nel 1860 quando misteriosamente August Bulleit scompare in un viaggio di lavoro per New Orleans, e da quel momento in poi il mito di Bulleit ha una battuta d’arresto.

Facciamo un passo in avanti fino a giorni recenti, quando nel 1987 Thomas E. Bulleit Junior - pronipote di August Bulleit - fonda la Bulleit Distilling Company a Louisville - sempre in Kentucky - con l’intento preciso di ripercorrere le orme del proprio avo e rendere omaggio a quella storia di famiglia. Grazie a una serie di congiunture positive, Thomas trova un momento favorevole in cui lo scotch whisky non ha più lo stesso fascino dei decenni precedenti e riesce a imporsi sul mercato con un Bourbon Whiskey di facile approccio senza mai risultare banale, tanto buono da solo quanto adatto ad ogni specie di miscelazione, dal semplice highball a cocktail più elaborati.

Questo Bulleit Bourbon Whiskey è la ricetta tradizionale di Thomas, una ricetta che prevede una percentuale elevata di whiskey di mais 68%, una buona aggiunta di whiskey di segale e una piccola percentuale di whiskey di orzo maltato: un insieme che va a esaltare ogni singolo ingrediente con note organolettiche ben amalgamate e di sicuro piacere. Il Bourbon Whiskey di Bulleit deve sempre risultare semplice da approcciare, dando spazio al piacere di avere nel bicchiere un prodotto di qualità indiscussa e soprattutto con un occhio alla ricetta segreta dell’antenato di Thomas, senza però dimenticarci che tanti anni sono passati e che la tecnologia ha fatto grandi passi avanti, perfezionando ogni aspetto della produzione e della distillazione. La scelta delle materie prime privilegia prodotti locali del Kentucky, dando anche un impulso all’economia interna, e la manodopera è anch’essa locale in un abbraccio della comunità che circonda la distilleria, proprio come si usava nei secoli passati