Whisky indiani: una selezione dei più introvabili

Whisky Indiano
L'india Nazione dell’Asia del sud, bagnata dall’Oceano Indiano a Sud, Mar Arabico a Ovest e Golfo del Bengala a Est.
L’india è un paese bellissimo da visitare, ha una cultura e una storia molto antica così come le sue tradizioni, i numerosi santuari , parchi e città da ammirare.
La regione dell’Himalaya è un paradiso per gli avventurosi, ci si può divertire tra safari, trekking e rafting. La Catena Montuosa dell’Himalaya è la più alta del mondo ed è importante anche per il Whisky; qui si ricavano gli ingredienti fondamentali per la produzione del distillato: l’orzo coltivato ai piedi della montagna e l’acqua che proviene dai suoi fiumi.
Il whisky indiano in India è molto importante, sappiamo infatti, che è la bevanda più consumata.
Il Single Malt Whisky Indiano deve essere maturato per almeno 3 anni in botti di rovere e gli ingredienti devono essere: acqua, orzo maltato e lievito.
Vengono prodotti whisky fruttati e maltati, ma ultimamente se ne trovano anche di torbati. La torba viene importata dalla Scozia, in particolare dall’Isola di Islay. Anche l’orzo può essere importato dalla Scozia.
Il Whisky indiano è sicuramente molto apprezzato proprio per la sua particolarità e unicità, a causa del clima presente in India, il whisky indiano non ha bisogno di tanti anni per maturare; un whisky indiano invecchiato 4 anni per esempio, può essere paragonato ad uno scozzese molto più invecchiato.
Ecco le tre distillerie più rappresentative
RADICO KHAITAN DISTILLERY
Si trova a Goa nel nord del Paese.
AMRUT DISTILLERY
E’ ubicata nell’India meridionale con sede a Bangalore. Nel 2010 l’Amrut Whisky, è stato nominato il terzo migliore al mondo da noti intenditori.